Il laboratorio scientifico a distanza

Un’esperienza che ci ha insegnato molto.

Il video documenta una parte delle attività svolte nell’ambito del Progetto EduCare finanziato dalla Fondazione Con i Bambini per il contrasto alla povertà educativa. Il progetto coinvolge le scuole dell’area orientale di Napoli (San Giovanni, Barra, Ponticelli) ed è coordinato dall’Associazione ArciMovie. 

Le attività scientifiche con bambini, genitori e insegnanti sono svolte dal Gruppo di Ricerca in Didattica della Matematica e della Fisica dell’Università di Napoli Federico II coordinate dal Prof. Emilio Balzano con il coinvolgimento dei ricercatori-borsisti Annarita Annunziata e Giancarlo Artiano e della laureanda in Scienze della Formazione Primaria dell’Università Suor Orsola Benincasa Teresa Veneziano. 

Dall’inizio dell’anno scolastico due classi dell’IC Bordiga di Napoli (D.S. Prof.ssa Colomba Punzo), sono state coinvolte nelle attività a carattere scientifico e a febbraio sono stati organizzati incontri laboratoriali con genitori e insegnanti della primaria e della secondaria. Il materiale didattico realizzato è stato raccolto nel sito del Progetto “Laboratorio per l’Educazione alla Scienza” (www.les.unina.it) e in particolare gli studenti hanno coinvolto a casa i parenti raccontando e rivisitando le attività documentate. 

Da marzo, con la chiusura della scuola, le attività di formazione docente sono proseguite a distanza e i ricercatori hanno condiviso con gli insegnanti strategie e attività per rendere il più possibile interattive le “lezioni a distanza” rivolte agli studenti. In particolare si è cercato di integrare i sistemi disponibili su smartphone e tablet nelle attività laboratoriali di matematica e fisica “assegnate” come compiti da svolgere a casa, anche con il coinvolgimento delle famiglie. 

Particolarmente utili sono risultate le applet di matematica e scienze dell’Università del Colorado https://phet.colorado.edu/it/simulations/filter?sort=alpha&view=grid utilizzabili anche dal sito del Progetto LES. Questi strumenti hanno permesso, infatti, di curare il delicato passaggio dalla esplorazione virtuale della fenomenologia alla modellizzazione fisica e matematica.

 Le attività svolte a casa dagli studenti hanno riguardato diversi argomenti e tra questi, il galleggiamento con la spinta di Archimede, la realizzazione di dolci con la proporzionalità diretta per le quantità degli ingredienti al variare della grandezza, l’orientamento nel quartiere con l’uso di Google Maps per lo sviluppo del pensiero spaziale. Le attività svolte a casa sono state videoregistrate e “analizzate” nel corso di formazione docente, prestando attenzione allo sviluppo delle capacità tecnico-scientifiche, logico-matematiche e linguistiche. Alcuni incontri in piattaforma hanno coinvolto ricercatori, insegnanti e bambini con i loro parenti (genitori e a talvolta nonni o zii) con una inaspettata disponibilità di questi ultimi nel farsi coinvolgere nell’attività di insegnamento. 

Al rientro a scuola sono previsti incontri specifici con le famiglie al fine di dare continuità all’esperienza svolta.