Ricerca

Ricerca in didattica della fisica

La ricerca in didattica della fisica ha sviluppato negli anni un numero considerevole di materiali, metodi e strategie, tanto da essere considerata un campo disciplinare autonomo, distinto sia dalla fisica stessa che dalla pedagogia, anche se a queste, come a diverse altre discipline è strettamente connessa.

Scheda adattato da Duit, Niedder e Schecker (2007)

L’obiettivo principale è quello di capire e migliorare i processi coinvolti nell’insegnamento e nell’apprendimento della fisica, lavorando in diversi ambiti e anche con diverse finalità tra loro correlate. Tra queste, le più diffuse sono volte a:

• identificare le difficoltà degli studenti e sviluppare metodi per affrontarle;

• sviluppare questionari e sondaggi per valutare l’apprendimento, le conoscenze iniziali, le inclinazioni e gli atteggiamenti degli studenti;

• studiare l’impatto delle tecnologie e realizzare materiale didattico che faciliti l’apprendimento;

• sviluppare modelli e pratiche per la formazione degli insegnanti.

Negli Stati Uniti la ricerca coinvolge circa 100 università ed enti di ricerca (vedi Physics Education Research ) e le ricerche sono sostenute dal NRC (National Research Council) e dalla NSF (National Science Foundation) con una ricaduta significativa sulle proposte curricolari federali. I progetti e le proposte che commenteremo e documenteremo nel sito anche con sunti in italiano sono:

per la fisica: i progetti PSSC (Physical Science Study Committee, MIT,1956) e PPC (Project Physics Course, Harvard, 1970);

per le scienze (e la fisica): National Science Education Standards (1996), Taking Science to School, Learning and Teaching Science in Grades K-8 (2007), A Framework for K-12 Science Education (2014), How People Learn II – Learners, Contexts, and Cultures (2018), Design, Selection, and Implementation of Instructional Materials for the Next Generation Science Standards(2018);

per i contesti informali: Learning Science in Informal Environments: People, Places, and Pursuits (2009), Surrounded by Science: Learning Science in Informal Environments (2010).

In Italia c’è un coordinamento tra molte università in progetti con contributi significativi che la comunità dei ricercatori italiani da a livello internazionale come emerso in diverse conferenze e iniziative sulla didattica della fisica.

A livello internazionale gli studi sull’efficacia degli interventi che si ispirano a risultati della ricerca sono numerosi. Non ci sono dubbi sulla necessità di migliorare l’insegnamento dalla scuola dell’infanzia fino all’università facendo riferimento a risultati di ricerca.

Tuttavia l’impatto della ricerca sulla pratica è veramente scarso, e ciò e vero in tutto il mondo. Le cause sono diverse e noi abbiamo avuto la possibilità di affrontarle coordinando un progetto internazionale (Traces) teso a capire proprio come colmare la distanza tra ricerca e pratica mettendo a confronto sistemi e pratiche nei diversi paesi coinvolti. Riflettendo sulla situazione italiana ci sembra di potere affermare che una delle cause della distanza tra ricerca e pratica didattica sia nel mancato riconoscimento del ruolo che la riflessione, la collaborazione e la ricerca-azione possono svolgere nell’insegnamento.

Ci sembra inoltre di poter affermare, in modo autocritico, che la ricerca in didattica della fisica diventa autoreferenziale e poco accessibile, e quindi di scarso impatto,  quando usa pedagogismi impropri e fa ricorso in modo superficiale a tecniche e metodi di indagine per validare interventi sperimentali e proposte con la pretesa di generalizzazioni che non tendono conto del contesto educativo.

Vorremmo, con il coinvolgimento dell’intera comunità che stiamo costruendo intorno al sito, far vivere, attraverso la riflessione sulla pratica momenti significativi di  una ricerca didattica e di ricerca-azione che abbiano un reale impatto sull’insegnamento e sull’apprendimento della fisica.

Ricerca in didattica delle scienze (in costruzione)

Ricerca in didattica della matematica (in costruzione)

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