Il ciclo di attività dedicato ai minori è stato svolto nella sezione D di 5 anni nei mesi da settembre a dicembre 2023, un giorno a settimana nelle prime tre ore della giornata. I laboratori sono stati sviluppati intorno alle tematiche di luce, ombre e colore: la scelta di questi argomenti è stata dettata dalla loro rilevanza all’interno delle indicazioni nazionali 2012. Nello specifico il campo di esperienza “la conoscenza del mondo” viene suddiviso in due paragrafi: Numero e spazio e Oggetti, fenomeni, viventi. In particolare, in quest’ultimo viene detto: “I bambini elaborano la prima “organizzazione fisica” del mondo esterno attraverso attività concrete che portano la loro attenzione sui diversi aspetti della realtà, sulle caratteristiche della luce e delle ombre […]”.

Per quanto concerne le attività svolte, il percorso è cominciato facendo familiarizzare i bambini con le varie fonti luminose, sono state fatte osservare sorgenti primarie (sole) e secondarie (torce e fari), per poi proseguire con il fenomeno dell’ombra cogliendo analogie e differenze tra le fonti luminose che lo generavano (sorgente puntiforme o estesa).

I bambini hanno notato che:

la dimensione dell’ombra prodotta da una sorgente puntiforme varia al variare della distanza della sorgente dal soggetto che genera l’ombra;

la dimensione dell’ombra generata dal sole non varia con il movimento del soggetto, ma si modifica in base all’orario della giornata;

l’ombra riproduce soltanto la “sagoma” del corpo illuminato, ed i dettagli ed il colore del corpo non sono visibili (differenza tra ombra e riflesso);

l’ombra non ha propriamente un colore, per tali ragioni nella percezione del bambino assume una gradazione che va dl grigio al nero (in ogni caso sempre scura);

Successivamente i bambini hanno affrontato il tema dei colori, e delle ombra colorate, in un primo momento, dopo la presentazione dei vetrini colorati i bambini hanno notato che:

che gli oggetti possono essere distinti in opachi e trasparenti;

che la luce che attraversa un oggetto trasparente colorato assume qual colore;

che sovrapponendo filtri di due colori diversi si ottiene un terzo colore.

In un secondo momento, le attività si sono incentrati sulle ombre colorate mediante l’utilizzo di torce a luce monocromatica, grazie alle quali hanno osservato non solo la mescolanza dei colori (notando che combinando fonti luminose i colori ottenuti sono diversi da quelli che si ottengono mescolando acrilici o tempere).

Infine, negli ultimi incontri, ci siamo ricollegati al fenomeno delle ombre generate però dalle sorgenti utilizzate in precedenza (torce monocromatiche). La prima osservazione è stata che anche a luce colorata le caratteristiche dell’ombra notate in precedenza rimanevano invariate, mentre combinando luci di due colori si potevano ottenere delle ombre del colore delle singole componenti oltre che quella “grigia”.

Come ultima attività vi è stato l’utilizzo di tre sorgenti monocromatiche differenti con le quali è stato osservato sia la ricomposizione della luce bianca a partire da luci verde, rossa e blu, sia come le ombre di un oggetto illuminato dalle tre torce mostrino tutti i colori visti sino a quel momento (sia i primaria delle torce sia i secondari ottenuti dalla combinazione delle coppie).