Ai genitori

I ragazzi imparano in tutti i luoghi e in tutti momenti della giornata, nelle attività quotidiane e nel gioco, da soli e nell’interazione con altri ragazzi e con gli adulti. La relazione con i familiari o con altri adulti con cui trascorrono molto tempo è importante per la loro crescita. I tempi sono in generale più lunghi e distesi e il legame d’affetto può aiutare nel creare situazioni che in modo naturale possono favorire i processi di apprendimento. Del resto l’insegnamento della lingua, da parte della mamma, del papà, dei nonni -attività indispensabile per lo sviluppo complessivo del bambino – è così naturale da non richiederci particolari “addestramenti” .

Tuttavia quando si toccano gli argomenti di matematica e di scienze, spesso ci sentiamo inadeguati e talvolta contribuiamo inconsapevolmente ad alimentare quelle  paure che poi si presentano più avanti nei ragazzi. Eppure, quanta geometria si ritrova in un lavoro di falegnameria? Quanta matematica viene utilizzata in cucina? Quanta fisica c’è nelle attività sportive e nel gioco? La nostra idea è che noi adulti abbiamo molte cose da insegnare ai nostri ragazzi, ma dobbiamo innanzitutto imparare a riconoscere la matematica e la scienza nelle esperienze che facciamo a casa o a lavoro. Dobbiamo però confrontarci tra di noi su come offrire le nostre conoscenze e competenze ai ragazzi con cui interagiamo. L’obiettivo è molto ambizioso: possiamo aiutare i nostri ragazzi nel favorire una comprensione profonda e duratura di fenomeni che incontriamo e dei modi per interpretarli. Quindi occorre chiedere loro di raccontare e descrivere le attività scientifiche in cui sono coinvolti a scuola o nel quotidiano. Riflettendo su alcune esperienze che coinvolgono genitori, insegnanti e studenti, su temi di matematica e scienze, saremo probabilmente colpiti dal fatto che possiamo aiutare i nostri ragazzi a capire cose che sembravano anche a noi difficili. Insomma occorre come adulti mettersi in gioco con responsabilità ed entusiasmo nel partecipare in modo consapevole allo sviluppo dei nostri figli. 

In questo progetto il nostro obiettivo non sarà tanto di insegnare nozioni agli adulti attraverso il contributo di esperti e ricette valide per tutti. Ci sarà spazio per laboratori dedicati con oggetti quotidiani che utilizzano i ragazzi a casa e a scuola. L’obiettivo principale sarà di offrire la possibilità di mettere in comune le proprie esperienze e le proprie emozioni e di condividere con insegnanti e ricercatori attività da svolgere a casa, all’aperto, nei musei scientifici, ecc.  basate sulla esplorazione dei fenomeni, sul modo di rappresentarli e sul modo di condurre discussioni individuali o di gruppo con i ragazzi.

Le attività

Con i genitori dei ragazzi della I C della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Porchiano Bordiga