Le ombre, gli specchi e il movimento

La sperimentazione è stata svolta con la classe III C dell’I.C. “83° Porchiano-Bordiga” e i bambini del centro territoriale “Bambù”, per la durata di circa 4 ore.

Durante la prima attività i bambini hanno disegnato sul pavimento del cortile, con l’aiuto di un gessetto, le ombre di alcuni oggetti (bacchette di legno, birilli, hula hoop, figure piane costruite con un metro da falegname) alla luce del Sole. Successivamente hanno misurato, utilizzando come unità di misura i propri piedi, la lunghezza della loro ombra alla luce del Sole.

La seconda attività, ha previsto l’utilizzo di un sensore di movimento, collegato ad un PC, grazie al quale è possibile osservare in tempo reale il grafico del proprio movimento proiettato su grande schermo. In un primo momento ai bambini è stato chiesto di realizzare delle semplici curve, attraverso dei movimenti di avvicinamento e allontanamento dal sensore, per poi arrivare a riprodurre con il proprio movimento un grafico già proiettato sullo schermo.

Durante l’ultima attività i bambini hanno giocato con specchi parabolici e con grandi specchi deformabili (piani e curvi), grazie ai quali hanno anche potuto osservare la deformazione della propria immagine a seguito della deformazione dello specchio.