Acqua e studio del moto

La sperimentazione è stata svolta con le classi IV C e IV D della scuola primaria dell’I.C. “83° Porchiano-Bordiga”, per la durata di circa 4 ore.Durante l’attività sono stati posti su un grande tavolo contenitori pieni d’acqua, cilindri e becher graduati, bilance e siringhe di diversi formati.

Dopo una prima discussione guidata riguardo le proprietà fisiche dell’acqua, sono stati distribuiti ad ogni bambino un bicchiere pieno d’acqua e una siringa, in modo da poter sperimentare autonomamente il comportamento elastico dell’aria e l’incomprimibilità dell’acqua. Successivamente con l’utilizzo di due siringhe, di diverso formato, i bambini hanno potuto osservare e comprendere il funzionamento del torchio idraulico.

Durante l’attività è stato chiesto ad alcuni bambini di travasare, all’interno di cilindri graduati, l’acqua contenuta in una bottiglia e misurarne il volume, anche con l’aiuto di siringhe per le piccole quantità rimaste.

Nell’ultima fase, sono stati immersi, all’interno dei vari recipienti, diversi oggetti, in modo da osservare la variazione del livello dell’acqua al loro interno. Infine grazie all’utilizzo di un cilindro graduato, una bilancia e un blocchetto di metallo appeso ad una molla, i bambini hanno potuto sperimentare gli effetti della spinta di Archimede.

Per approfondire i temi trattati (Travasi, La cucina è un laboratorio estratti dalla tesi di Teresa)